Gli ultimi campionati di Serie A hanno visto trionfare squadre con una netta distanza dalle inseguitrici: lo Scudetto, nelle ultime quattro stagioni (tranne nel 2021-22, quando la distanza tra prima e seconda fu di due punti), è finito nelle bacheche di squadre che hanno dominato il campionato.
Nella stagione attuale, però, queste esclusività per la lotta Scudetto non sembra essere così certa. A 12 giornate dall’inizio, in Serie A domina un grande equilibrio in vetta: e le proiezioni per la vittoria finale crollano. Ecco lo scenario.
Un equilibrio che manca da 40 anni
Con il pareggio tra Inter e Napoli, le vittorie di Atalanta, Fiorentina, Lazio e Juventus, la classifica di Serie A di accorcia: in vetta ci sono sei squadre in due punti. Uno scenario che – come si legge sul Corriere della Sera – non si verifica da 40 anni, quando ancora c’erano i due punti e le squadre partecipanti erano 16.
Ma nell’era dei tre punti, questo traffico nelle zone alte non si era mai visto. Tuttavia, questo equilibrio è anche sintomo di un procedere che va a rilento per le favorite, mentre le sorprese guadagnano qualche punto rispetto all’anno scorso. La momentanea classifica vede: Napoli a 26 punti; Atalanta, Fiorentina, Inter e Lazio a 25; Juventus a 24.
La proiezione Scudetto, infatti, come si legge sul quotidiano italiano, va verso il basso: 82 punti seguendo il passo del Napoli capolista. Più bassa di quella del 2011, quando il Milan vinse con 83 punti.
Mentre i partenopei, la Dea e la Viola guadagnano cinque punti rispetto alla scorsa stagione, chi ne registra di meno sono Juventus e Inter, rispettivamente con cinque e sei punti di differenza. Proprio i nerazzurri – Campioni d’Italia in carica – sono quelli che stanno procedendo più lentamente, a causa anche della poca incisività in attacco e qualche disattenzione di troppo in difesa, soprattutto negli scontri diretti (una vittoria, due pareggi ed una sconfitta).