Ultime notizie Inter e calciomercato

Ultime notizie Inter e calciomercato

Dumfries: “Maicon il mio idolo. Vogliamo tornare in finale di Champions”

HomeNews InterDumfries: "Maicon il mio idolo. Vogliamo tornare in finale di Champions"

Denzel Dumfries è stato uno degli assenti a Leverkusen, dove l’Inter è caduta per la seconda volta in stagione. L’olandese tornerà regolarmente al suo posto lunedì nel big match contro la Lazio. Nel frattempo ha rilasciato un’intervista al quotidiano La Repubblica, in cui ha parlato della sua avventura all’Inter e anche della sua infanzia.

Com’è stato il suo primo contatto con l’Inter?

Mi ha chiamato Piero Ausilio mentre stavo giocando a padel, dicendomi di mollare la racchetta e venire a Milano. Aveva già parlato con Mino (Raiola ndr)“.

Lei è arrivato a Milano al posto di Hakimi, che aveva fatto una stagione eccezionale.

Lui è un giocatore molto forte, ma io non sentivo la pressione. Inzaghi mi ha aiutato a conoscere il calcio italiano e mi ha fatto crescere tantissimo. Non posso dire che siamo amici perchè è il mio allenatore ma è una persona eccezionale. Anche se il primo giorno alla Pinetina non andò proprio benissimo“.

Le parole di Dumfries a Repubblica

Cosa è successo?

Pensavo di arrivare, fare foto e andare via. Invece mi hanno messo subito in campo. Ho aperto il borsone avevo 2 scarpe sinistre, la destra me l’hanno dovuta prestare“.

Bastoni dice che preferirebbe giocare un’altra finale di Champions, piuttosto che vincere il 21° scudetto. Ha ragione?

Bastoni ha sempre ragione. Il campionato è molto importante, ma la finale persa del 2023 è una ferita ancora aperta. Non sono più riuscito a vedere la partita. Faremo di tutto per avere la possibilità di giocare un’altra finale“.

L’Inter in Serie A segna il doppio rispetto alla Champions, dove però difende meglio.

Abbiamo parlato di questo ma non c’è una spiegazione razionale. Dobbiamo mantenere questo spirito combattivo in Champions League, ma segnando più goal. Ora però pensiamo alla Lazio, che è una squadra fortissima“.

Le insegnanti a scuola dicevano che lei era “un bambino terribile”. Esageravano?

Non era facile per loro. Ero un bambino rispettoso ma molto iperattivo. Volevo giocare, saltare, correre“.

E le piaceva il Milan?

Io tifavo Clarence Seedorf, anche lui originario del Suriname come me. Un altro mio idolo era Maicon, giocatore stratosferico. Uno dei migliori esterni della storia“.

> Leggi le ultime news sull’Inter

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Leggi anche: