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Inter-Milan, Lautaro: “E’ il mio momento peggiore ma sono tranquillo”

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Manca sempre meno al fischio d’inizio del Derby d’Arabia tra l’Inter Campione d’Italia e il Milan, valido per l’assegnazione della Supercoppa italiana 2024. L’ottima prestazione sfoderata dai ragazzi di Simone Inzaghi contro l’Atalanta ha permesso alla Beneamata di continuare sulla strada che, in caso di vittoria domani sera all’Al-Awwal Park Stadium di Riyadh, significherebbe il quarto titolo consecutivo per i colori nerazzurri. 

Le parole del capitano Lautaro

In vista della stracittadina d’Oriente, ad affiancare l’ex tecnico della Lazio in conferenza stampa, ai microfoni della stampa si è presentato il capitano nerazzurro Lautaro Martinez. Il numero 10 argentino, che sta attraversando un nuovo momento in chiaroscuro dal punto di vista realizzativo, nelle ultime tre finali è sempre stato presente e nelle ultime due è risultato decisivo, prima stendendo proprio il Milan nello 0-3 del 18 gennaio 2023 e poi con una zampata al 91’ in grado di superare il Napoli per regalare all’Inter il terzo successo consecutivo, l’ottavo in totale, nella prima edizione a quattro squadre.

Cosa significa giocare una finale contro l’unica squadra in grado di vincere contro l’Inter finora?

“Prima di tutto è una finale e inoltre giocare un derby è sempre bellissimo e altrettanto importante. Andremo a sfidare il Milan per il primo obiettivo della nostra stagione e dobbiamo raggiungerlo per poter rimanere in alto”.

Contro il Milan non vai a segno dalla semifinale di Champions League, come ti senti al riguardo?

“Vivo per fare gol e segnare tanto mi fa sentire sempre meglio ma le statistiche in questo momento non sono ciò che guardo. La squadra viene prima perché l’Inter deve vincere e arrivare lontano”.

E’ un momento particolare per te considerata la mancanza di gol?

“Inizialmente era dovuto al fatto che avevo giocato molto durante l’ultima stagione, senza vere e proprie pause. La mancanza di preparazione mi ha condizionato ma adesso sto vivendo il mio momento peggiore, nonostante mi senta in forma e a posto fisicamente. Tuttavia rimango sereno, prima o poi il gol arriverà; i miei compagni mi stanno mettendo in condizione di segnare e quando non vado a rete io ci pensano loro”.

Proprio i tuoi compagni ti appoggiano e ti rispettano come capitano, come ti fa sentire?

“Il gruppo è fondamentale e viene prima della situazione legata al singolo. Quando capitano momenti simili, sono sempre pronto a dare aiuto in qualsiasi maniera possibile”.

E’ la prima finale della stagione, come si sente e come arriva la squadra?

“Stiamo molto bene e stiamo recuperando le energie dopo la gara contro l’Atalanta. Mancano ancora due allenamenti prima della partita e sappiamo di giocare contro un avversario complicato e che è stato l’unico, a oggi, a vincere contro di noi in campionato. Vogliamo portare a casa questo trofeo e ci impegneremo al massimo per riuscirci”. 

Vedere il Milan vincere contro la Juventus vi ha sorpreso? 

“Quando una gara in vantaggio non viene chiusa si rischia di fare la fine della Juventus. Il Milan aveva già dimostrato di avere qualità anche quando c’era Fonseca e per questo prepareremo la gara ancora con maggiore concentrazione. A fare la differenza nella semifinale sono stati i dettagli”.

Non giocare a Milano può influire sul risultato?

“Noi siamo determinati a vincere in qualsiasi condizione in cui ci troviamo. Senza dubbio la mancanza dei tifosi si farà sentire ma noi siamo pronti e ci sentiamo fiduciosi di poter fare bene”.

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