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Gol annullati, pali e recupero favorevole. L’Inter riprende il Milan in extremis

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Un derby di rara bellezza e intensità finisce con una nota agrodolce per l’Inter Campione d’Italia, arrivata a pochi secondi dall’uscire sconfitta dalla terza stracittadina consecutiva in stagione. L’1-1 strappato nei minuti di recupero non rende giustizia a una squadra che ha incassato il punto dello svantaggio nel proprio momento migliore, al tramonto del primo tempo. Con il segno X di oggi, il Napoli ha una grande occasione per aumentare ulteriormente il proprio vantaggio in classifica sui nerazzurri, potenzialmente a -5 e con una gara da recuperare.

Primo tempo

Gara che si incanala subito sul binario del ritmo alto. L’Inter prende in mano le redini del gioco e al 7′ costruisce la prima occasione, vanificata da un fuorigioco di Lautaro su imbucata di Barella che annulla il tap in vincente di Dimarco. Il Milan prova a rispondere con il suo uomo più in forma, Christian Pulisic; al 10′ il giocatore statunitense penetra centralmente andando alla conclusione di sinistro che, deviata, termina sul fondo. Dieci minuti ad alta intensità vengono intervallati da una fase di studio, dove le squadre non si espongono troppo per non rischiare di prendere ripartenze pericolose.

Ulteriore sussulto poco dopo la mezz’ora quando Lautaro si vede annullare il secondo gol della serata per una posizione di fuorigioco di Barella, bravo comunque a centrare la sfera per l’accorrente capitano argentino. Un’Inter che sembra tenere tranquillamente sotto controllo la situazione ma nel momento migliore della Beneamata ecco che il Milan inizia ad aumentare i giri del proprio motore. Al 37′, Reijnders scarica un gran sinistro che solo il braccio di richiamo di Sommer toglie da sotto la traversa. Il portiere svizzero non può nulla al primo e unico minuto di recupero concesso quando una ripartenza su errore di Barella permette allo stesso centrocampista olandese di ribadire in rete una corta respinta del numero 1 nerazzurro. 1-0 al 46′ e risultato che accompagna le squadre negli spogliatoi.

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Secondo tempo

I Campioni d’Italia approcciano meglio la seconda frazione di gioco e con un alto pressing delle punte crea la prima occasione dopo sessanta secondi portando Lautaro alla conclusione di sinistro disinnescata a terra da Maignan con le gambe. Il Milan risponde con le palle inattive arrivando a sfiorare il raddoppio da un calcio d’angolo di Reijnders che attraversa tutta l’area di rigore nerazzurra senza che nessuno riesca a trovare la deviazione vincente. Calci da fermo che regalano ancora emozioni al 66′ quando da corner di Barella, Bisseck sale in cielo e schiaccia di testa. Il colpo del giocatore tedesco si infrange clamorosamente sul palo, a Maignan battuto.

Il ritmo si affievolisce complice la stanchezza e la staffetta dei cambi spezzetta il gioco. Il Milan si copre, tentando di difendere strenuamente il vantaggio da un’Inter arrembante e determinata al massimo a raggiungere quanto meno il gol del pareggio che le permetterebbe di mantenere l’imbattibilità in trasferta e il trend positivo in Serie A che dura da 16 gare. La fase finale del derby si rivelerà presto inadatta ai deboli di cuore: all’81′ altro legno per i ragazzi di Inzaghi, questa volta con Thuram, abile nell’eludere la marcatura di Pavlovic e colpire stranamente bene di coscia piena. La conclusione del francese colpisce ancora il palo della porta rossonera e la difesa libera.

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Break del Milan all’88’ con Camarda che porta avanti un’azione su recupero palla ai danni di uno spento Zielinski. La conclusione del giovane attaccante del Diavolo termina di poco alta sulla traversa facendo correre un brivido lungo la schiena dei tifosi nerazzurri. Momenti al cardiopalma, cinque, rimasti all’Inter per raddrizzare la gara ma la sorte si mette ancora contro quando al 91′ il colpo di testa di Dumfries su cross perfetto del nuovo arrivato Zalewski centra il terzo palo della serata. Ma se l’Inter è stata definita una delle squadre migliori del mondo lo si deve alla caparbietà che al 94′ porta lo stesso Zalewski a servire di petto un pallone solo da spingere in rete per de Vrij che non si lascia pregare e insacca la rete dell’1-1. Terzo gol per il difensore olandese che chiude così il Derby dei Tulipani con il connazionale Reijnders, lasciando dunque al Napoli una grande occasione per iniziare a scavare un primo solco con le inseguitrici nella lotta scudetto.

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