Milano richiama a sé l’attenzione. Domenica 2 febbraio, alle ore 18, a San Siro andrà in scena il derby Milan-Inter, il terzo scontro della stagione tra le due squadre meneghine. Una stracittadina che arriva in momento delicatissimo della stagione, tra impegni che occuperanno tutto il mese e partite decisive. Ecco come arrivano Inter e Milan a questo appuntamento.
L’Inter vuole essere ancora ingiocabile
Dall’ultimo turno di Champions League, l’Inter è ritornata a casa con la soddisfazione di esser passata come quarta nella classifica generale, entrando direttamente al turno degli ottavi di finale. Ma è ritornata anche la grande convinzione di essere una vera e grande squadra.
La prova di forza contro il Monaco è uno dei tanti manifesti poetici dell’inzaghismo: dominio tattico, fluidità delle posizioni, movimenti e azioni corali. Ma anche il manifesto poetico di Lautaro Martinez che, dopo una parte di stagione a rilento, sembra essere tornato ai livelli a cui ha abituato.
La tripletta del Toro di Bahìa Blanca, però, portano il segno anche dei compagni che hanno preso parte attiva alla costruzione delle occasioni da rete: come Marcus Thuram (ancora una volta devastante), Nicolò Barella, Denzel Dumfries e Henrikh Mkhitaryan. Proprio l’armeno ribadirà ai microfoni: “Se giochiamo come sappiamo fare, siamo ingiocabili“.
La voglia di rivalsa, poi, sui cugini rossoneri – dopo i due derby precedenti persi, tra cui quello di Supercoppa italiana – farà da benzina agli uomini di Simone Inzaghi. L’Inter, in qualche modo, vorrebbe replicare la vittoria in casa del Milan come la sera del 22 aprile 2024, quando i nerazzurri hanno ottenuto la seconda stella.
Inoltre, un dato straordinario dell’Inter in campionato riguarda proprio le partite fuori casa: Lautaro e compagni sono in una striscia positiva di otto trasferte vinte in Serie A (l’ultima per 4 a 0 in casa del Lecce).
Il Milan è una polveriera?
La deludente sconfitta contro la Dinamo Zagabria sembra aver fatto tremare ancora di più in casa rossonera. La vittoria di Supercoppa all’arrivo di Sergio Conceiçao, a inizio 2025, sembra essere più un lontano ricordo.
Dopo la rimonta di Riyad sull’Inter, i rossoneri sono tornati in campionato con un pareggio casalingo contro il Napoli. A seguire poi la vittoria sudata e in rimonta contro il Como. Malumore alimentato poi da prestazioni deludenti: la sconfitta contro la Juventus, la vittoria risicata in Champions contro il Girona, la rimonta casalinga contro il Parma con le brutte immagini di mister Conceiçao in polemica con Calabria e poi la brutta sconfitta in Champions.
Ancora una volta, come negli altri due precedenti, il Milan arriva al derby contro l’Inter in un momento veramente negativo. L’ambiente sembra veramente sul punto di esplodere dopo ogni partita.
Tuttavia, i rossoneri hanno trovato le migliori risposte per rialzarsi proprio nei confronti coi nerazzurri. Prima il derby di settembre, quando Paulo Fonseca – ancora allenatore – era sul filo del rasoio per le prestazioni e i risultati ottenuti a inizio stagione: ma il Milan ha saputo ingabbiare l’Inter, meritando la vittoria.
Poi il derby della finale di Supercoppa, quando è arrivato il nuovo allenatore. Nonostante gli uomini di Conceiçao fossero sotto di due gol, sono riusciti a trovare la forza per rimontare, sfruttando le disattenzioni dell’Inter.