Correa Inter. Non è un periodo semplice, né tantomeno favorevole. Non è mai facile essere scartato continuamente dalle migliori squadre europee, persino quelle che qualche anno fa credevi non adatte alle tue esigenze. Le prestazioni di Joaquin Correa, però, parlano da sole e questo brutto destino si è creato a causa di tutto questo. Non si possono conoscere le dinamiche più intime al giocatore, ma ciò di cui si ha la certezza è che evidentemente Correa non è pronto per una grande squadra.
Ora più che mai il centravanti argentino è fuori dal progetto nerazzurro, sebbene al timone di questa corazzata ci sia ancora il mister che tanto lo ha voluto all’inizio della sua avventura milanese. Alcuni dei superstiti capitolini se la sono cavata bene: basti pensare a Stefan De Vrij o Francesco Acerbi. Lui non è mai riuscito a lasciare il segno e ora si ritrova costretto a trovare un’altra sistemazione. L’idea è quella di rimanere in Europa, ma per il momento nulla ancora si è mosso.
Arabia e il ritorno in Argentina: Correa vuole solo l’Europa
Eppure di offerte per il suo cartellino ci sono state: la prima a farsi viva è stata naturalmente l’Arabia Saudita, che con uno dei suoi contratti faraonici pensava di convincere facilmente il centravanti argentino. Tuttavia la risposta è stata piuttosto chiara: l’Arabia non è ancora la destinazione per lui. Ci si poteva aspettare una scelta romantica nei confronti della sua patria: in effetti sia il River Plate che l’Estudiantes si sono proposte come possibili candidate per il ritorno di Correa, ma anche qui nessuna risposta positiva.
Correa ha ricevuto anche qualche offerta dall’Europa, come quella dell’AEK Atene o del Besiktas, ma nemmeno lì il classe 1994 è riuscito ad accettare. Sebbene possa sembrare utopica come ambizione, l’ex Lazio vuole rimanere in uno dei top 5 campionati europei e giocarsi le sue carte in una squadra importante. Le qualità ci sono, senza dubbio, ma al momento risulta essere piuttosto difficile trovare una squadra di quel livello dopo quanto è stato mostrato negli scorsi anni. La speranza è l’ultima a morire, come si dice.