Coreografia Inter-Juve. Il Derby d’Italia è sempre stata una delle gare più sentite da parte del tifoso nerazzurro. Non a casa anche il tifo organizzato prepara sempre coreografie spettacolari per accogliere la squadra all’ingresso in campo. La Curva Nord veniva da un mese difficile, dopo gli arresti che ne hanno decimato il direttivo.
In occasione del derby d’Italia, la Curva ha fatto esordire il nuovo striscione (Dal 1969 uniti fieri e mai domi) ma in programma doveva esserci anche una mega coreografia che invece non è mai entrata allo stadio. Sui motivi si è creato un piccolo giallo.
Nella classica fanzine della Curva distribuita fuori lo stadio, un comunicato attribuiva le responsabilità alla società e non alla questura che non avrebbe consentito l’ingresso della coreografia. Il motivo è incerto.
Coreografia Inter-Juve: perché è stata vietata
“Vi annunciamo che l’ingresso della coreo ci è stato vietato. Non dalla questura, ma dalla stessa società. Qualcuno potrebbe pensare sia una scelta corretta, visto il terremoto mediatico delle ultime settimane. Noi però, onestamente, siamo rimasti estremamente delusi e sconfortati da questa censura. I motivi di questa scelta andrebbero chiesti ai signori della società Inter. Non vi sveleremo il contenuto della coreografia, ma possiamo assicurarvi che il divieto di allestimento è arrivato per partito preso e non per il disegno ideato dal Covo, che aveva studiato qualcosa di semplice ed efficace. Ci chiediamo come è possibile che una società sportiva decida di negare l’accesso allo stadio di alcune migliaia di semplici plastiche monocolore? Assicuriamo a tutti che questa notizia non ci ha tagliato le gambe, anzi. Il vento sta cambiando e fino a quando saremo qui combatteremo per i nostri diritti e per quelli di tutti gli interisti”, questo il comunicato.
Ieri invece la Gazzetta dello Sport ha spiegato un altro scenario. La rosea ha spiegato che ogni tipo di striscione va autorizzato dal Gos prima della partita. Al netto del giallo legato a una richiesta che non sarebbe mai arrivata, la mancata coreografia degli ultras interisti è figlia di una nuova linea adottata dalle autorità dopo l’inchiesta “Doppia Curva”. Quindi non sarebbe stata chiesta l’autorizzazione della coreografia come da prassi e le autorità ne hanno vietato l’ingresso.