Lautaro. Dopo il convincente secondo tempo che è valso la vittoria e tre unti fondamentali contro il Como, nella gare precedente alle feste natalizie, l’Inter Campione d’Italia è chiamata all’ultimo sforzo del 2024, anno magico dal punto di vista dei risultati in cui il club di Viale della Liberazione ha potuto aggiungere una nuova stella alla propria storia. La trasferta di Cagliari servirà non solo a tentare di mantenere il passo di Atalanta e Napoli ma anche per ritrovare il principale condottiero della passata stagione che con i suoi gol ha reso possibile l’avverarsi del sogno chiamato seconda stella.
Lautaro, troppo tempo senza gol
Lautaro Martinez, capitano dell’Inter e capocannoniere della Serie A 2023-2024, è senza dubbio uno dei pilastri della formazione di Simone Inzaghi ma ultimamente sta attraversando una nuova fase di digiuno dal gol, in un rapporto di odio amore che anche l’anno scorso lo aveva visto rimanere a secco a lungo. Il nuovo momento di appannamento del Toro di Bahia Blanca non coincide con uno stato di forma scadente; Simone Inzaghi e la squadra difendono a spada tratta il proprio numero 10, esaltandone le qualità e i sacrifici che in questo momento Lautaro sta mettendo a disposizione della squadra ma dall’ultimo gol sono passati ben 55 giorni e questo non può far bene nemmeno a un calciatore che il gol ce l’ha nel sangue. Rispetto all’anno scorso, il capitano nerazzurro ha una media di gol attesi più bassa (0,36 contro 0,52) e calcia molto meno in porta (2,94 contro 3,56).
Ma un giocatore con i suoi numeri non può permettersi un nuovo periodo senza gol. L’attaccante argentino, per il momento, è costretto a guardare gli exploit messi in mostra da Marcus Thuram, capocannoniere della Serie A con 12 reti, trascinatore nel 2024 dell’Inter, e che a Cagliari vuole assolutamente incrementare il proprio bottino per staccare Retegui, momentaneamente ai box e sicuro assente nella semifinale di Supercoppa Italiana tra Inter e Atalanta in programma a Riyadh il 2 gennaio. La coppia d’attacco dell’Inter è una delle migliori d’Europa ma i 5 gol in 15 partite e i 554′ di astinenza tra campionato e coppe dalla gioia del gol di Lautaro stridono se si pensa che la Beneamata ha l’attacco migliore della Serie A.
Le crisi del passato
Quella di Lautaro non è la prima crisi sotto porta. In una stagione dominata come quella passata, in cui il Toro era riuscito a mettere in cascina 17 reti solo nel girone d’andata, la mancanza di gol è cominciata a partire dal perentorio 4-0 del 28 febbraio 2024 all’Atalanta e che è durata fino al 10 maggio scorso, quando il numero 10 riuscì a sbloccarsi nel pokerissimo al Frosinone dopo ben 631′ e per un totale di 8 partite. Questo solo per quanto riguarda il campionato perché se si scava ancora più a fondo, si scopre che non è questa la striscia più lunga di gare senza gol per il capitano nerazzurro.
Nella stagione 2021-2022, la prima di Simone Inzaghi sulla panchina dell’Inter, Lautaro mancò all’appuntamento con il gol per ben dieci partite tra campionato, Champions League e Coppa Italia, riuscendosi a sbloccare solo il 4 marzo 2022 nel 4-0 alla Salernitana. Ora, per Lautaro, è tempo di rimettersi in gioco e tornare a gonfiare la rete per mantenere alte e vive le speranze e i sogni di compagni e tifosi, a cominciare dalla gara contro il Cagliari contro cui il Toro ha un bottino di 9 reti totali, tra cui la prima in maglia nerazzurra realizzata il 29 settembre 2018 delle oltre cento realizzate con l’Inter.
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