Cardinale Inter. Per la Milano calcistica è sempre derby, in qualsiasi periodo dell’anno. Tra sfottò, passione e scambio di opinioni, i tifosi nerazzurri e quelli rossoneri si dividono la città all’ombra della Madonnina.
Ma sempre derby anche per i due club: soprattutto da casa Milan trapela una certa costante nel dover citare la controparte cittadina. Lo si può evincere dalle dichiarazioni del proprietario, Jerry Cardinale, che ha tirato in ballo le questioni finanziarie dell’Inter. Come emerge da un’indiscrezione del Corriere dello Sport, ai dirigenti nerazzurri non piaciute le parole del patron rossonero.
Cardinale-Inter: si prepara la risposta ufficiale
Se i toni dello scorso mese, quando il presidente rossonero Scaroni ha lanciato una frecciata all’Inter, si sono mantenuti sui toni scherzosi e di rispetto (basti vedere la risposta del presidente nerazzurro Beppe Marotta), stavolta il clima sembra essere diventato meno disteso.
Il clima del derby Milano è già animato di suo, sia tra i tifosi che tra i due club. E alcune dichiarazioni di Jerry Cardinale non stemperano. Nell’ultima settimana è stata pubblicata l’intervista che il proprietario del Milan aveva tenuto per uno studio dell’Havard University, sulla sua idea e il progetto del club, ha toccato anche i temi di gestione finanziaria – non solo dei rossoneri, ma anche dell’Inter, arrivando ad affermare: “L’Inter ha vinto lo scudetto l’anno scorso e poi è andata in bancarotta“.
Parole che non possono di certo piacere alla controparte interista. Infatti, secondo il Corriere dello Sport, l’Inter non ha gradito queste dichiarazioni. Per il noto quotidiano sportivo, dai vertici di viale della Liberazione trapela una risposta: il club non è mai andato in bancarotta e i conti stanno via via migliorando (con l’obiettivo di raggiungere il pareggio di bilancio alla fine dell’esercizio attuale).
Si potrebbe attendere, dunque, una risposta ufficiale su questi temi e toni – anche per evitare di alimentare un ritratto negativo e ben distante della realtà della società interista, saldamente nelle mani di Oaktree dallo scorso maggio.