Sapevano tutti che sarebbe arrivato il momento, ma quando è arrivato si è sentito comunque il rumore dei cuori spezzati dei tifosi allo stadio e a casa: dopo 19 tentativi dagli 11 metri, è arrivato il primo errore su calcio di rigore di Hakan Calhanoglu. Il centrocampista turco, ai microfoni dell’emittente turca TV8,5, ha parlato dell’errore, del suo contratto all’Inter e di molto altro.
Calhanoglu sul futuro: “Non voglio illudere nessuno”
Il peso che un giocatore sente al calcio di rigore è veramente persistente. Lo sa Hakan Calhanoglu che si è sempre preso la responsabilità di tirarli per la maglia nerazzurra. Il turco è uno specialista sia per l’Inter che per la Nazionale turca, ma ciò non di meno un errore può capitare – ed è avvenuto proprio nell’ultimo turno di Serie A, in Inter-Napoli.
“Se sbaglio un altro rigore, tirerò quello dopo. Non scappo dalle mie responsabilità, mi fido di me stesso“, afferma Calhanoglu nell’intervista per TV8,5 durante il ritiro della Turchia. Lo stesso centrocampista nerazzurro parla anche degli impegni ravvicinati e il numero di partite che è aumentato: “Si gioca troppo ogni 2-3 giorni, senza periodi di riposo. Dopo la sosta per le Nazionali si riprenderà di nuovo. Per questi motivi, avvengono molti più infortuni“.
Il classe 1994, con i 30 anni compiuti lo scorso 8 febbraio, ha parlato anche del suo futuro. “Ho prolungato il contratto con l’Inter fino al 2027, ma non voglio fare promesse. Non so cosa dirà il tempo e cosa potrebbe accadere, parlare sarebbe un errore. E non voglio illudere nessuno“, afferma Calhanoglu.
Non mancano i riferimenti alla Champions League, soprattutto alla finale persa contro il Manchester City a Istanbul: “Quella sconfitta è stata difficile da superare, ma è da lì che siamo partiti per arrivare a vincere il campionato di Serie A, ottenendo Scudetto e seconda stella“. Poi si sposta al presente ed alle speranze: “Stiamo facendo bene, le prossime partite sono molto importanti per questo nuovo format della Champions. Contento che Arda Guler abbia vinto la scorsa edizione, speriamo di avere una possibilità del genere anche noi“.