L’Inter Campione d’Italia si accinge a partire alla volta di Leverkusen per la sesta giornata del girone unico della nuova Champions League dove martedì 10 dicembre affronterà i Campioni di Germania del Bayer. La squadra nerazzurra viene dal netto successo per 3-1 sul Parma e punta a ripetersi in Renania facendo affidamento su un reparto difensivo decisamente registrato rispetto alle prime uscite stagionali ma che avrà bisogno di un restlyling per il futuro e per il quale i nomi stanno iniziando a uscire.
Dal Racing un nuovo Toro?
L’Inter Campione d’Italia ha decisamente cambiato marcia rispetto a un inizio stagione leggermente al di sotto delle aspettative. Simone Inzaghi ha saputo toccare le corde giuste, dovendo inoltre gestire un’emergenza che l’anno scorso sembrava solo un’utopia, gli infortuni, in particolare quelli muscolari, che hanno decimato spesso la truppa nerazzurra, costringendoil tecnico piacentino a inventare nuove soluzioni per far fronte alle emergenze. Per il viaggio in Germania, il gruppo dovrebbe essere al completo, anche con Acerbi e Carlos Augusto, gli ultimi in ordine cronologico a lasciare l’infermeria di Appiano Gentile.
I frequenti infortuni, alcune ricadute e la carta d’identità di alcuni interpreti hanno spinto i dirigenti nerazzurri ad aprire nuovi file per profili interessanti da ingaggiare per ringiovanire la rosa e garantire quel mix di gioventù ed esperienza tanto desiderati da Marotta e tutto il management di mercato. Con la conferma e la garanzia da parte di Oaktree sulla possibilità di poter effettuare nuovi investimenti e gli uomini del club di Viale della Liberazione hanno iniziato a muoversi, puntando verso terre ben conosciute e da qui sono stati sfornati grandi giocatori in grado di entrare e riscrivere la storia della Beneamata.
Il Sudamerica ha un rapporto idilliaco con i colori nerazzurri: dal vicepresidente e capitano storico Javier Zanetti fino al presente che risponde al nome di Lautaro Martinez, miglior giocatore della scorsa stagione, capocannoniere del campionato e capitano valoroso di questa Inter. I radar della Beneamata, ora, sembrano puntare ancora su Avellaneda, città da cui il Toro proviene calcisticamente e in cui è riuscito ad affermarsi. Questa volta non si cercherà un attaccante, bensì un difensore, come già detto, per ringiovanire e puntellare la rosa con un profilo da plasmare e valorizzare per il futuro. Il nome sul taccuino di Dario Baccin, braccio destro di Piero Ausilio, è quello di Marco Di Cesare, 22enne difensore del Racing Club.
Clausola sostenibile
Il via libera dato da Oaktree alla possibilità di nuovi investimenti permetterà al Presidente Beppe Marotta di imbastire una trattativa con il club argentino che valuta il suo giovane difensore 13 milioni di euro. Il prezzo del classe 2002 è destinato a salire, per una clausola presente nel contratto, in scadenza nel 2027, fino a 15 milioni con lo scattare del nuovo anno solare. Il centrale difensivo di 22 anni ha finora disputato 31 partite con il Racing Club Avellaneda, che nella scorsa stagione ha conquistato la Copa Sudamericana, dopo essere arrivato dall’Argentinos Junior che ha venduto a La Academia il 70% del suo cartellino.
Prestazioni sufficienti a far finire il ragazzo nel mirino dell’Inter e non solo. Già, perché le prestazioni di Di Cesare non sono passate inosservate e su di lui si sono mosse come concorrenti società del calibro di Lipsia e Roma. L’Inter vorrebbe giocare d’anticipo e avrebbe già avviato i primi contatti con l’agente del giocatore, Juan Cruz Oller, per sondare il terreno sulla possibilità di imbastire una trattativa con l’ex club di Lautaro Martinez e portare a Milano un nuovo, possibile, toro.