Non solo Simone Inzaghi. Alla vigilia della semifinale d’andata di Champions League tra Barcellona e Inter, è toccato anche a Lautaro Martinez – capitano e simbolo nerazzurro – parlare in conferenza stampa, trasmettendo entusiasmo e fiducia nonostante le recenti difficoltà.
Con il sorriso e la solita grinta, il “Toro” ha fatto il punto della situazione ai microfoni dei giornalisti presenti allo stadio Lluis Companys di Montjuïc.
Yamal come Messi? “No, Leo è unico”
A chi gli chiede un paragone tra Lamine Yamal e Lionel Messi, Lautaro è categorico:
“Messi non è comparabile con nessuno, è il migliore di tutti i tempi. Yamal è un giocatore importante, sta facendo grandi cose, ha già vinto titoli ed è destinato a un futuro luminoso, ma Leo è un’altra cosa”.
Con quale spirito l’Inter affronta il Barcellona?
“Siamo molto entusiasti. In tre anni siamo arrivati due volte in semifinale, è un traguardo importantissimo. Domani penseremo al nostro sogno, consapevoli di affrontare un avversario fortissimo”.
Difesa compatta, la chiave per resistere
“Sappiamo che il Barcellona è la squadra che segna di più in Europa. Servirà una prestazione difensiva perfetta, compattezza e sacrificio. In Champions abbiamo dimostrato di saperlo fare e dovremo ripeterci”.
Stanchezza fisica o mentale?
“Un po’ di entrambe, forse. Perdere tre partite fa male, ma il gruppo è solido e unito. Questa settimana è stata dura per noi e per i tifosi, ma siamo pronti. Ci siamo confrontati nello spogliatoio: dobbiamo essere compatti più che mai”.
Lo spirito dell’Inter
“Il cuore, la grinta, lo sforzo non devono mai mancare. Sono caratteristiche che una squadra come l’Inter deve sempre portare in campo. Domani servirà grande personalità”.
Lautaro, capitano al Camp Nou
“Sicuramente sono più vecchio rispetto al 2022… (ride, ndr). Ma anche più maturo. Sono qui con tanta voglia di vincere, di tornare in finale, consapevole del lavoro fatto con i compagni. Abbiamo recuperato energie e siamo entusiasti”.
Fiducia nel gruppo
“La cosa che mi dà più fiducia è vedere come il gruppo ha reagito. Dopo tre sconfitte consecutive non era facile, ma l’impegno non è mai mancato. Vedo nei miei compagni la voglia di ribaltare la situazione”.
L’importanza di Thuram
“Marcus è fondamentale per noi. Sono contento che sia di nuovo disponibile. Non sappiamo ancora se giocherà dall’inizio, ma la sua presenza è già importantissima”.
Champions più importante del campionato?
“Non è vero che ci teniamo più alla Champions. Ogni competizione che affrontiamo la vogliamo vincere. La Champions è speciale perché i dettagli fanno la differenza, ma onoriamo sempre la maglia dell’Inter in ogni partita”.
Pallone d’Oro? “Prima viene il gruppo”
“Penso solo al bene della squadra. Se arriveranno riconoscimenti individuali, sarà merito di tutti. La priorità è sempre l’Inter, i nostri tifosi, le nostre famiglie”.