Quindicesima giornata del Campionato Primavera 1, con l’Inter chiamata a confermare la serie di risultati positivi inanellati nell’ultimo periodo, eccezion fatta per il tonfo subito in casa del Genoa per 3-1 nell’ultima giornata. La sesta vittoria consecutiva nel girone eliminatorio della Uefa Youth League sul Bayer Leverkusen ha permesso ai giovani nerazzurri di ottenere il primato in classifica e guardare più serenamente alla campagna europea per concentrarsi sul campionato. La squadra di Zanchetta, immischiata anche nella lotta di vertice per raggiungere la fase finale per il tricolore riservato ai giovani Under 19, fa visita all’Atalanta, che al contrario dei più grandi, in Primavera naviga in acque agitate.
Primo tempo
Se il buongiorno si vede dal mattino, in questo caso inizia a vedersi sin dai primi istanti di gara dove i ragazzi di Zanchetta approcciano meglio dei pari età orobici. Al primo quarto d’ora del match, l’Inter Primavera è già sul doppio vantaggio: al 9′, Topalovic è bravo a inserirsi coi tempi giusti e insaccare la sfera di testa su suggerimento partito dall’estro talentuoso di Giacomo De Pieri dalla destra. Decimo centro in stagione per il centrocampista sloveno tra nerazzurro e nazionale giovanile. Passa un solo minuto e i giovani nerazzurri arrivano al raddoppio con Venturini, sempre di testa e da un’azione nata dai piedi del solito Topalovic e servita dal cross mancino di Motta; un bacio alla traversa e lo 0-2 è servito.
L’uomo più pericoloso tra i nerazzurri in maglia bianca è senza dubbio Luka Topalovic. Il numero 29 si costruisce tre occasioni, dal 14′ al 26′ che, sebbene non centrino il bersaglio grosso, spianano la strada ai compagni che vanno ancora vicini al gol con Venturini. Il centrocampista offensivo nerazzurro, imbeccato da un bel triangolo al terzo in collaborazione con il solito Topalovic, al 33′ centra in pieno il palo graziando un’Atalanta mai in partita e che trema nuovamente a due minuti dall’intervallo quando De Pieri manda in area un cross velenoso che la difesa riesce a togliere dalla disponibilità di Spinaccé, rifugiandosi in angolo.
Secondo tempo
Allo start della seconda frazione, l’Inter continua a tenere in mano le redini del gioco e la supremazia delle giovani speranze nerazzurre viene premiata al 57′ quando un filtrante in area di rigore di Quieto, al secondo assist di giornata, spalanca lo specchio della porta a Spinaccé, al quinto gol in campionato, ottimo nello scavare il pallone per metterlo alle spalle dell’estremo difensore bergamasco per lo 0-3. La gara, messa in ghiaccio totalmente dai ragazzi di Zanchetta, si rivela un ennesimo monologo nerazzurro che tiene ottimamente il controllo del campo senza lasciare spazi di manovra agli avversari.
Emozioni che tornano a fare capolino al minuto 74 quando Berenbruch scalda appena i guantoni del numero uno dell’Atalanta con un destro lento da fuori mentre, in chiusura, è Motta che, dopo l’assist per il gol dello 0-2 di Venturini, cerca la gloria personale ma il suo mancino potente, su un’errata uscita della difesa atalantina, termina alto sulla traversa e scrive i titoli di coda che accompagnano le squadre negli spogliatoi. Affermazione che vale per la squadra di Zanchetta la nona vittoria su quindici partite disputate finora in campionato e che significa aggancio in vetta a quota 30 punti, a braccetto con Roma e Fiorentina, quest’ultima impegnata nel big match d’alta classifica contro il Sassuolo, che segue il gruppo di testa a -1.
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