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Allarme Isis: minaccia agli stadi dei quarti per la Champions

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Allarme attentati Isis: i canali di diffusione informazioni dello stato islamico minacciano attacchi contro gli stadi dei quarti di finale.

Dovrebbe esserci gioia, elettricità, tensione agonistica e agitazione in vista del ritorno della Champions League con le partite dei quarti di finale che si preparano a dare il via all’ultima fase della più importante competizione d’Europa. Per questa sera, invece, c’è apprensione e paura di nuovi attacchi terroristici da parte dell’Isis.

Sono stati diversi media spagnoli a riportare la notizia citando i canali di diffusione dei messaggi dello stato islamico. Attraverso l’organo mediatico “Al Azaim“, infatti, è stata condivisa una foto dei quattro stadi che ospiteranno i match di questa settimana (Emirates Stadium a Londra, Parco dei Principi a Parigi, Civitas Metropolitano e Santiago Bernabeu a Madrid) accompagnata dalla scritta “Kill them all“, “Uccideteli tutti“. Ne ha dato notizia la stazione radio spagnola Onda Cero.

Champions League, paura per i quarti: scatta l’allarme attentati

Logo e sfondo ufficiale della Champions League

Secondo Marca la polizia spagnola sarebbe preparata e al corrente da giorni di questo rischio, tanto da non aver programmato nessun cambiamento in vista delle partite Real Madrid-Manchester City e Atletico Madrid-Borussia Dortmund. Le misure di sorveglianza speciale prese dal Ministero dell’Interno spagnolo riguardano soprattutto quest’ultima sfida, considerata delicata indipendentemente dal pericolo attentati.

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La UEFA aveva già deciso in passato di optare per la sicurezza, ad esempio facendo disputare la finale tra Juventus e Real Madird di Cardiff nel 2017 al Millennium Stadium con il tetto chiuso, a fronte di possibili azioni di droni dall’alto. Dai servizi di polizia le fonti assicurano che non c’è da preoccuparsi e che la minaccia non è motivo di allarme. Lo stato islamico, comunque, aveva già rivendicato più volte fra i propri obiettivi i grandi eventi sportivi, e sarà il comitato di competizione con le autorità di pubblica sicurezza a decidere se e in che modo rafforzare le misure di prevenzione negli stadi.

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