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Addio perdita di tempo del portiere: adesso sarà punita così

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Uno dei problemi di cui spesso si è discusso nel mondo del calcio senza mai però giungere ad una effettiva risoluzione è quella legata al tempo effettivo di gioco, sempre troppo basso rispetto ai 90′ minuti previsti da regolamento.

Un parametro che spesso rende le partite prive di emozioni ma soprattutto di ritmo, e che si trasforma poi in polemica nel post da parte di chi subisce una sconfitta e prova ad indicare come principale fattore proprio il tempo, dimenticandosi che forse, a giocare con lo stesso per raggiungere l’obiettivo sono spesso proprio gli stessi giocatori, facendo così diventare fallace e priva di senso la polemica del “il sistema deve cambiare“. Lo stesso sistema che ora, a distanza di decenni dalle prime discussioni, proverà a fare qualcosa per limitare questi giochi di orologio, proprio come fatto già in estate con la modifica al ruolo dei raccattapalle.

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Rimessa laterale per perdita di tempo del portiere

Il Consiglio Federale ha deciso di proporre in via sperimentale una novità volta ad impedire all’estremo difensore di trattenere la palla in suo possesso per più di 8 secondi. Il mancato rispetto di tale regola comporterà l’immediata rimessa laterale per la squadra avversaria dall’altezza dell’area di rigore (16 metri dalla porta). La sperimentazione riguarderà al momento il solo campionato Primavera 1 maschile a partire dal girone di ritorno, con tutto il sistema che spera così di raccogliere dati incoraggianti in termini di tempo al fine di espandere la novità a tutto il panorama calcistico italiano.

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