Si è chiusa ieri una settimana da incubo per i tifosi dell’Inter: tre sconfitte consecutive, zero gol segnati e una crisi che non si vedeva dal lontano febbraio 2012, quando in panchina sedeva Claudio Ranieri.
Una settimana che ha cancellato, in rapida successione, prima la possibilità di giocarsi la finale di Coppa Italia contro il Bologna e poi, forse, anche lo scudetto. Il Napoli, infatti, sembra aver ritrovato brillantezza: contro un Torino apparso più interessato a godersi la pizza di Errico Porzio che a giocarsi la partita, è arrivata una vittoria senza troppi patemi.
Ora i partenopei sono a +3 sull’Inter a quattro giornate dalla fine, con un calendario tutt’altro che proibitivo e il lusso di poter anche sbagliare una partita. L’Inter, invece, non è più padrona del proprio destino: l’attendono sfide delicate (come quella contro la Lazio) e, soprattutto, una condizione fisica e mentale ai minimi storici.
Mercoledì sarà la volta del Barcellona, in una gara che oggi appare proibitiva. La prestazione contro la Roma è stata allarmante: incapace di reagire e anche solo di strappare un pareggio, l’Inter ha offerto un possesso palla sterile, lento, privo di qualsiasi pericolosità offensiva. La stanchezza è reale, ma attenzione a trasformarla in un alibi: continuare a ribadire di essere stanchi rischia di farlo diventare un limite psicologico ancora più pesante.
Solo un mese fa si parlava di Inter “ingiocabile”, con due coglioni enormi, pronta a vincere tutto. Oggi si rischia di chiudere la stagione con “zero tituli”, trasformandola in una delle più cocenti delusioni degli ultimi anni. Le colpe? L’illusione di potersi sedere al tavolo dei grandi con un mercato e una rosa insufficiente e la creazione di aspettative forse esagerate.
Tra i tifosi oggi prevalgono sfiducia, delusione e la concreta preoccupazione che la stagione sia compromessa senza possibilità di reazione.
Chi invece, sotto sotto, può gioire sono gli youtuber nerazzurri
Quando le cose vanno male, i tifosi cercano conforto, opinioni, analisi sul web. E le views dei più noti content creator interisti lo confermano: nei tre video post-partita contro Bologna, Milan e Roma, il più seguito ha già superato le 700.000 visualizzazioni, a fronte delle “sole” 140.000 raccolte dai video delle gare più importanti della stagione col Bayern Monaco.
Un altro youtuber molto popolare tra i tifosi, con oltre 220.000 iscritti, ha totalizzato quasi 400.000 visualizzazioni negli stessi tre video. Per fare un confronto, la vittoria d’andata contro il Bayern aveva racimolato meno di 20.000 views. Idem al ritorno.
In fondo, quando la squadra affonda, chi racconta le sue disgrazie su YouTube… brinda. Considerando che YouTube in Italia paga tra 0,25€ a 4€ ogni 1.000 visualizzazioni, il motivo di tanta “felicità” è facilmente intuibile. Fate voi i conti.